MAFfin per ceNA: reinventarsi.

In tanti oramai parlano di crisi come opportunità, ma come si sa tra il dire e il fare c’è di mezzo “e il”. La storia di Silvio “Rikrea” è un concreto esempio del “reinventarsi”. 

Più di una volta personaggi pubblici hanno “conquistato” la licenza di consigliare i giovani su come sostenere questo chiacchierato tempo di crisi tramite il verbo ‘reinventare‘. Questa crisi che c’è e, forse, non solo economicamente secondo loro, dovrebbe ravvivare lo spirito di chi ha desiderio, ma anche di chi no, di corciarsi le maniche in arti e mestieri, magari, lasciati nel dimenticatoio da una generazione.

C’è chi spesso ricorda come, oggi, sia quasi un passaggio obbligato, dalle mode e dai costumi, frequentare un ateneo, con il conseguente sovradosaggio di richieste da neolaureati di poter esercitare ciò per cui hanno studiato. Senza entrare nel merito di cosa sia giusto desiderare, vorrei mostrare un diverso punto di vista, quello dalla parte opposta del “ponte dei se e dei ma” dove c’è l’istruzione che fa da tramite evolutivo nei rapporti, spina dorsale dell’identità di individuo e che posiziona il mondo del lavoro in equilibrio tra la passione, il soddisfacimento ed il guadagno.

 Un esempio potrebbe essere un uomo dallo spiccato talento artistico che sceglie di laurearsi in materia antropologiche per scendere ancora più nel profondo delle cose umane oppure, nel verso opposto, uno che il mondo lo giudicava dalle mille nozioni prese dai libri e che poi sceglie di passare le sue giornate carta vetra alla mano.

Questo ultimo ha il nome di Silvio Cantarella, che diventato Consulente Ambientale dopo tre anni di Diritto presso la facoltà di Giudisprudenza, decide di evolversi da se stesso e dalla sua professione, calandosi nei panni di un falegname. Se fra tutti lo scelgo come esempio è perchè ai miei occhi è una chiara dimostrazione di assenza di rigidità: lo studio non è un mezzo per porsi con sufficienza rispetto agli altri, ma per darsi la possibilità di fare tutto con intelligenza e precisione.

 Nel caso specifico, Silvio, guardandosi intorno e sbirciando il mondo del lavoro sin da quando era uno studente, sceglie di mantenere il suo legame a doppio filo con l’ambiente, ma con una mansione diversa e quindi inizia a “imparare il mestiere” di falegname all’interno di una fabbrica e da autodidatta. Questo lo porterà ad intraprendere un percorso più creativo ed ancora più vicino alle sue origini universitarie tanto da operare con il riciclo e con materiali a scarso impatto ambientale in una falegnameria accessibile ad ogni fascia di clientela.

Questo progetto, che sta per nascere e che avrà uno spazio tutto suo a Pescara, si chiamerà Rikrea. Simile al tema del ‘reinventarsi’, no?

Image (from Flickr):
Tim Douglas
Get Excited and Make Things Wallpaper (Deep Blue)

 

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