Start up: Buru-Buru e il Mecenatismo 2.0

Quattro chiacchiere con le mecenati della creatività artigianale

Ecco che abbiamo qui di fronte Sara, Lisa e Sara, le creatrici di Buru-Buru, innovativa startup che promuove la creatività artigianale attraverso la rete. Innanzitutto, grazie a nome di Subcity Magazine per averci concesso questa breve intervista e… per essere come noi  interessati ad occuparvi di tutte quelle realtà capaci di gettare lo sguardo al di là degli indicatori economici e attente allo sviluppo della Felicità interna lorda (F.I.L.)

Buru-Buru: Anche a noi piace questo vostro essere SUB, per non parlare della vostra attenzione al F.I.L.!

Sub: Ottimo, siamo sintonizzati allora. E adesso vi va spiegarci meglio come, dove e quando nasce Buru-Buru?

L-    Buru Buru nasce quasi un anno e mezzo fa nelle nostre teste e soprattutto nei nostri cuori. Dopo anni di esperienza nel settore culturale, soprattutto nell’organizzazione di festival e altre manifestazioni, ci siamo rese conto di essere circondate da artigiani, designers e artisti davvero capaci e appassionati, ma non in grado di trovare il tempo e le competenze per commercializzare i propri prodotti. Questo nonostante ci fossero moltissime persone – e vi assicuro che ne scopriamo ogni giorno di più – interessate a prodotti originali, artigianali e unici. Prodotti che in qualche modo rispondano ad esigenze del tutto personali. Della serie, voglio sentirmi speciale e dunque compro qualcosa che per me ha un valore davvero particolare.

Sub-    Googlando semplicemente “buru”, mi sono imbattuta in una strana creatura wikipediana : una particolare specie di rettile indiano, ormai estintasi. C’entra qualcosa col vostro nome?

L-    Diciamo che “googlando” è difficile venirne a capo. La parola “buru buru”, in diverse lingue, vuol dire impaurito o frettoloso e corrisponde anche ad un buffo animaletto giapponese, oltre che ad un quartiere di Nairobi. In realtà Buru Buru è per noi un modo d’essere e di interpretare il mondo che ci circonda. Buru Buru è sorpresa davanti a qualcosa di bello, ma soprattutto voglia di valorizzare le persone e le cose che meritano attenzione.

Sub- Il concetto di startup si lega a quello di sperimentazione : essendo un’impresa fatta di giovani cervelli in continuo fermento, immagino che ogni giornata di lavoro abbia –tra scartoffie e scadenze- il suo momento creativo improvviso. Qualche aneddoto sfizioso del quotidiano? Potreste descriverci una tipica giornata Buru-Buru?

L- Mmmm…ancora non riusciamo a definire la tipica giornata Buru. Ovvero ci piacerebbe tantissimo avere costanza e continuità nel nostro lavoro, ma abbiamo realmente compreso che nonostante gli sforzi organizzativi, è proprio impossibile. Dati gli ordini mai costanti, le idee nuove, i cambi di rotta dati dalla reazione degli utenti, gli stimoli esterni, è molto facile rendere altamente “briose” le nostre giornate. A volte anche leggermente stressanti. Nonostante tutto, vi stupiremo dicendovi che la cosa ci piace!

Sub- Attivissimi sui social, la vostra pagina FB è arrivata al traguardo dei 5000 like pochi giorni fa.  Inoltre, avete da poco terminato il contest su instagram #momentoburu : sono stati in molti a raccogliere questa “sfida” per accaparrarsi una vostra stampa. Adesso è già tempo di un nuovo giveaway in stile Buru-Buru per aggiudicarsi una shopper griffata “creatività”. Come sta procedendo questo nuovo contest?

L- Il contest si è chiuso oggi! E’ andato benissimo ed è stato il degno festeggiamento per l’apertura del nostro blog http://beburuburu.tumblr.com/ Diciamo che la questione contest e attività sui social in generale, ci sta davvero divertendo e dando grandi soddisfazioni. Mai state tanto estroverse come in questo periodo. Gran parte del merito del lavoro sui social e sul blog va a Benedetta, la nostra social media content FATINA!

Sub-    Sul vostro sito web viene opportunamente descritto il procedimento per “reclutare” gli artigiani che venderanno le proprie creazioni sulla vostra piattaforma : con i disegnini, a scanso di equivoci. Una semplicità efficace così come il design del sito stesso. Per la scelta di idoneità definitiva, vi basate su una valutazione collettiva o preferite assegnare ad ogni membro dello staff un particolare “settore creativo” (borse, stampe, accessori ecc)?

L-    Per noi c’è una sola unica buyer che fa un grossissimo ed egregio lavoro: la nostra Sara, ed è uno dei nostri punti di forza. Per le scelte e le selezioni definitive raccogliamo le proposte e le candidature e scegliamo insieme… anche se lo stile Buru Buru è già abbastanza delineato. Per quanto riguardano i disegnini e il design efficace uno special thanks va a Jonathan Calugi e Federico Landini, i creatori degli spazi bianchi, rosa e blu, riempiti efficacemente dai simpatici figuri.

Sub-    Abbiamo letto che Buru-Buru è approdata in quel di Milano per il Salone Internazionale del Mobile: prime impressioni e abbozzi per idee creative?

L-    Dico solo che è stata un’esperienza tanto stancante quanto interessante. Estremamente utile sotto diversi punti di vista.

Sub-    Il messaggio della vostra startup è forte e chiaro : “La creatività ha valore”.        Facile da sostenere, un po’ più difficile da concretizzare. Eppure Buru-Buru sta riuscendo in questa impresa. Mi direste quali sono stati i primissimi artigiani creativi che vi hanno colpito a tal punto dal far nascere e crescere in voi il desiderio di valorizzarne il lavoro?

L-     Quelli che ci hanno fatto venir voglia di sviluppare Buru Buru, sono stati soprattutto i nostri amici di FREeS.CO (http://frees-co.tumblr.com/) che vi garantisco realizzano progetti meravigliosi, ma che proprio non riescono ad organizzarsi per venderli. Parlo di loro come di tanti artcrafter con i quali abbiamo parlato personalmente. Professionisti degni e altamente capaci, in grado di superare per qualità e innovazione marchi ben noti, ma che presi dalla produzione e dalla passione non hanno proprio la testa per seguire la commercializzazione dei prodotti. Non avreste provato anche voi a dare valore a questi talenti?

Sub-    E si! E ora una domanda impertinente prima di lasciarvi andare: qualche ulteriore spoiler su progetti futuri?

L-    Se raccontiamo cosa succederà domani, che gusto c’è poi a viverlo? Siate sicuri che vi faremo sorridere. Be buru buru! Un grazie ed un in bocca al lupo alla Redazione di Subcity!!

Dove trovare Buru-Buru :

 

Photo(ilovegreen.it):
Buru Buru, perchè la creatività ha un valore

 

 

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