Benjamin Murphy: “Nothing is more real than nothing”

BenjaminMurphy
Opera di Benjamin Murphy ospite del progetto STRIDE

Nello spazio notoriamente dedicato agli artisti contemporanei abruzzesi parliamo di Benjamin Murphy. Il giovane artista inglese, primo ed interessantissimo ospite dello Stride:  per un paio di settimane l’artista verrà adottato dalla città di Pescara dove avrà l’occasione di realizzare diverse opere. Ecco una piccolissima galleria virtuale per conoscerlo meglio.

Albert, electrical tape, 2011
Albert, electrical tape, 2011.

 

Artista venticinquenne particolarmente attivo a Londra, Benjamin Murphy è noto soprattutto per i lavori creati con il nastro isolante nero. Le sue opere si diffondono nel contesto urbano senza eccessive distinzioni tra  superfici esterne ed interne, occupando muri, vetrine di negozi, finestre di palazzi, piste da skate e spazi inconsueti.

Electrical tape on Redchurch Street in Shoreditch.
Electrical tape on Redchurch Street in Shoreditch

 

La tape art, ovvero l’arte del nastro adesivo, è una pratica diffusa nell’ambito della street art internazionale. Diversi sono gli artisti che fanno ricorso a questo medium originale con esiti sempre diversi e sorprendenti. Affascinato da una tecnica ancora poco esplorata rispetto alla pittura, Benjamin ha adattato ai suoi scopi  questo modo di fare arte, realizzando disegni dettagliati e con uno stile che in parte sembra rifarsi a  quello dei fumetti.

Tape drawing on the NCP on curtain road in Shoreditch
Tape drawing on the NCP on curtain road in Shoreditch.

 

Il tratto essenziale, pulito delinea figure ambigue colte nella loro intimità, in bilico tra innocenza e vanità, a volte isolate in contesti privi di riferimenti spaziali, altre volte immerse in stanze d’appartamento ricche di dettagli. I bagni, le camere da letto, le cucine, appaiono dunque come contenitori di fragilità psicologiche, morbosità e vizi segreti, temi ripetutamente affrontati da Benjamin il quale ha dichiarato, e forse non è un caso, che in un contesto del tutto ipotetico gli sarebbe piaciuto collaborare con artisti come Lucien Freud, Francis Bacon, Jean-Michel Basquiat, Michaelangelo, Vincent Van Gogh e Artemisia  Gentileschi.

Electrical tape drawing on Boundary Street in Shoreditch.
Electrical tape drawing on Boundary Street in Shoreditch

 Benjamin Murphy non ama definirsi uno street artist; sebbene molti dei suoi lavori nascano in contesti urbani disparati, la maggior parte delle sue creazioni vengono realizzate in studio e  comprendono non solo opere con il nastro adesivo ma anche disegni e dipinti su tela.

Ben Murphy, untitled
Ben Murphy, untitled

 

L’uso del bianco e nero ricorre tanto nei lavori con il nastro adesivo  quanto nei dipinti. Una scelta determinata da una precisa esigenza estetica dell’artista: l’azzeramento della gamma cromatica è infatti funzionale ad un maggiore impatto visivo delle opere rispetto a contesti generalmente dominati dal colore.

Girl in a bath, electrical tape, 2012
Girl in a bath, electrical tape, 2012

 

Nel 2013 Benjamin e Millo (artista abruzzese d’adozione ed ideatore di  Stride) hanno avuto la possibilità di lavorare a stretto contatto.  Con un curioso quanto efficace incrocio di linguaggi e stili differenti i due artisti hanno realizzato in collaborazione le opere esposte in occasione della mostra “Nero” presso la Hoxton Gallery di Londra.

Benjamin Murphy + Millo, Nero exhibition, Hoxton Gallery, 2013
Benjamin Murphy + Millo, Nero exhibition, Hoxton Gallery, 2013.

 

Dal 14 al 21 Febbraio sarà possibile vedere Benjamin all’opera nella città di Pescara. Infatti l’artista per una settimana lavorerà all’interno del Saligia Bistrot, dove occuperà lo spazio con le sue creazioni visibili anche dall’esterno. Dalle ore 19 del 21 Febbraio sarà possibile visitare la sua mostra personale all’interno dell’evento di chiusura della prima punttata di STRIDE.

Benjamin Murphy, Pescara, Saligia

(Visited 449 times, 1 visits today)

Di Federica Rapino

Accumula materiali e idee nella sua cucina-laboratorio. Scrive, rincorre Novecento (il suo gatto), si interessa di storia dell’arte e coltiva una insana passione per il riuso creativo e il fai da te. A proposito della sua laurea in Operatore dei beni culturali ama ricordare: “Sono operatore. Ma veramente, essere operatore, nel mondo in cui vivo e di cui vivo, non vuol mica dire operare. Io non opero nulla”(cit).