Fabrizio Di Nicola: Io, oggi… PLUC!

Pluc Subcity Fumetto
Fabrizio Di Nicola è Pluc ma Pluc chi è?

Subcity: ciao Fabrizio!!.. Benvenuto!! Volevo chiederti subito una cosa… esattamente, quando sei “diventato” PLUC?

Pluc: buondì a tutti! Sono diventato Pluc un pochetto alla volta. Provo a partire dal principio. Anni e anni fa disegnavo delle storie di un personaggio inventato da me: Superplucchete. Questo personaggio non faceva praticamente nulla, restava immobile mentre intorno a lui succedeva il finimondo. L’unica cosa che faceva era dire a fine storia “Plucchete plucchete plu”. Da questa frase alcuni amici dell’Accademia del Fumetto di Pescara hanno iniziato a chiamarmi prima Mr. Pluc e poi solo Pluc. Inizialmente usavo questo nomignolo per firmare i lavori che mi uscivano peggio per evitare di mettere il mio nome (se avete un disegno firmato Pluc datato 2006 o giù di li mi dispiace per voi). Poi un po’ alla volta l’ho inserito all’interno della mia firma.

Sub: quando e come hai capito che la passione per il mondo dei fumetti poteva diventare il tuo lavoro?

Pluc: ho capito che volevo farlo diventare un lavoro appena ho capito che poteva essere un lavoro. Leggendo i fumetti a un certo punto mi sono reso conto che qualcuno doveva farli. Quindi mi sono messo sotto per capire come e cosa fare per far diventare la passione un lavoro.

Sub: quale disegnatore/illustratore ti ha “influenzato” di più, se c’è.. e quale invece hai “riscoperto” nel tempo o hai semplicemente imparato ad apprezzare?

Pluc: riguardo alle mie influenze ti do un nome su tutti: sua maestà Giorgio Cavazzano! Poi sicuramente Andrea Pazienza e Corrado Mastantuono. Autori che ho imparato ad apprezzare non saprei, in genere mi piace quasi tutto e subito. Uno che col tempo è passato nella mia classifica da “ok non mi fa impazzire” a “è il Padreterno” forse è Jack Kirby.

Sub: come li ricordi i “primi passi” in questo meraviglioso, seppur difficile, mondo?

Pluc: in realtà i primi passi li sto facendo ancora, è una strada infinita e dura. Dei primissimissimi ricordo più che altro la gioia di vedere stampati su carta i miei disegni. Ricordo in particolare quando una vita fa disegnavo le vignette per Il Tempo su testi di Vasco Serafini. Quando è uscita la prima, una cosa su un frate murato vivo, ero così felice che non mi ero reso conto nemmeno che durante l’impaginazione mi avevano tagliato la firma.

Sub: cosa è cambiato nel panorama italiano riguardo le “storie a fumetti” negli ultimi anni? E cosa pensi si sia perso o cosa invece c’è di nuovo secondo te?

Pluc: sicuramente negli ultimi anni molto è cambiato grazie all’avvento di internet, prima con i blog e poi con i social. Alcune delle proposte più interessanti degli ultimi anni vengono da autori nati sulla rete, o che comunque sono stati in grado di sfruttarne le potenzialità. Un fumetto come Orfani, a mio avviso, senza la presenza online di Recchioni forse non avrebbe avuto lo stesso successo.

Sub: a cosa stai lavorando ultimamente? (Se puoi rivelarlo)..

Pluc: tutta roba piuttosto top secret. Posso solo dirti che sto lavorando a un nuovo volume a fumetti per la NPE ( Nicola Pesce Editore, la stessa casa editrice di Smullo) su testi di un esordiente e valido Marco D’Angelo che uscirà a Lucca 2015. Sarà un prodotto completamente diverso dal Detective Smullo, sia graficamente che a livello di contenuti. Poi, sempre per la Npe, c’è in cantiere un altro progetto completamente diverso da tutto quello che ho fatto fino ad ora, ma siamo proprio alle primissime fasi. Poi c’è una cosa sulla quale inizierò a lavorare dopo Lucca che sarà una cosa super fighissima. Però per ora per scaramanzia mi sto zitto zitto!

Sub: dove ti possiamo incontrare, magari per farci fare una dedica su “Mi sa che ho ucciso l’Uomo Ragno”?

Pluc: il prossimo appuntamento sarà al Weekend in Comics a Montorio al Vomano (TE) il 27 e 28 giugno. Poi sempre a giugno dovrei avere un incontro a Sulmona (AQ), ma ancora non stabiliamo il giorno.

 

Pluc Subcity Fumetto
Fabrizio Di Nicola è Pluc ma Pluc chi è?

 

Sub: a proposito del Detective Smullo.. Che ne dici di fare un’intervista.. “doppia”!?!.. rispondere a delle domande “vestendo i suoi panni”? Così, per come lo conosci tu!! Ricordiamo che il “papà” del Detective è il bravissimo Davide La Rosa, mentre tu curi “l’immagine” di Smullo.

Pluc: vai pure, ci provo. Però a patto che posso rispondere alle mie domande con un doppio nome: prima dico quello che mi piace davvero e poi quello brutto, essendo io un estimatore del trash peggiore.

Sub: oK?.. Allora domande secche, veloci, per conoscerci meglio. Chiedo ad entrambi:

Sub: “Film preferito” …

Pluc: il primo capitolo di Rocky e “La Croce dalle sette pietre” alias “Il Lupo Mannaro sfida la camorra”. Smullo secondo me direbbe “Fuga da Alcatraz” e “il Latitante” (tremendo film con l’ex tronista di Uomini e Donne Karim Capuano)

Sub: “un proprio pregio”…

Smullo: qui dò una risposa unica: abbiamo un bel naso tutti e due!

Sub: “un difetto”…

Pluc: il mio peggior difetto è la barba di due colori. Quello di Smullo non saprei, forse avere un disegnatore che a volte canna la prospettiva.

Sub: “una canzone che non ti annoia mai”..

Pluc: “About today” dei National e “Il cuore mi balla” di Robert Thorrion. Per Smullo, e credo che Davide sarà d’accordo con me, direi “Carcerato” di Mario Merola.

Sub: “artista preferito”..

Pluc: Bruce Springsteen per me, Silvio Pellico per Smullo.

Sub: “cosa vuoi fare da grande”..

Pluc: da grande voglio fare il nuovo Indiana Jones, avere tanti soldi e poter così finanziare il sequel di “Grazie Padre Pio”, l’immortale film di Gigione e Jo Donatello.

Sub: finisci la frase con la prima cosa che ti viene in mente..

Sub: “ tanto va la gatta al lardo…

Pluc: “che ci trova Pappalardo!!..

Sub: “chi arriva ultimo…

Smullo: “se è un buffet non ci trova più niente!!..

Sub: “meglio un uovo oggi…

Pluc: “se con le patate, la cipolla e un pizzico di pepe è meglio ancora”..

Sub: grazie!.. ad entrambi!!! che ne dite di chiudere l’intervista con un “selfie”??

Dite: “CIISSSSSSSS”…..

Ciiiiiiiissss…..

Pluc e il detective Smullo
Pluc e il detective Smullo si autoscattano

Si può rifare? Avevo gli occhi chiusi!

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Di Francesco Colafella

Nato nel 1979. Ho frequentato l’Accademia del Fumetto di Pescara (SFP). Credo nelle „contaminazioni“ e cerco di assecondare le mie passioni.. Spero di restare curioso nei confronti del mondo ancora per un bel pezzo..