Un visita virtuale tra le opere di Yari DG
Prendete svariati elementi dell’immaginario pop, aggiungete un po’ di sano gusto splatter, mescolate con colori accesi ed un pizzico di ironia ed ecco a voi le illustrazioni di Yari Di Giampietro in arte Yari DG.
Testàmorsi 9, Acquerello, 2008
Le sue illustrazioni rappresentano un viaggio intorno ai temi della contemporaneità, letti attraverso la lente deformante della caricatura. Espressione di un’attitudine pop surrealista che però non trova spazio nei suoi dipinti ad olio, l’illustrazione è per Yari DG il mezzo attraverso il quale proporre immagini fresche e vivaci, all’interno delle quali confluiscono l’arte del fumetto, il mondo dei tatuaggi, l’ossessione per l’anatomia umana ma anche pezzi dell’immaginario comune che tradiscono una certa propensione per il macabro. Quasi tutte le illustrazioni di Yari sono realizzate ad acquerello e buona parte di esse sono state raccolte in tre serie distinte, Testamorsi, Schizzi Umani e Mithos.
Schizzi Umani 7, Acquerello, 2011
Se i lavori di Yari potessero essere descritti da una canzone questa probabilmente sarebbe “Siamo fatti così”, sigla del cartone animato Esplorando il corpo umano. La passione per l’anatomia umana si accompagna infatti ad una certa attenzione riservata alle figure e ai modelli di comportamento della società attuale; la riflessione sull’agire umano diventa dunque uno degli elementi più caratteristici delle diverse illustrazioni.
Schizzi Umani 1, Acquerello, 2011
Le opere sono costruite a partire dalla progressiva stratificazione di dettagli e particolari riprodotti minuziosamente; la predilezione dell’artista per l’osservazione della realtà lo porta ad analizzare con estrema lucidità e tagliente ironia alcuni degli aspetti della contemporaneità senza però arrivare ad una vera e propria critica sociale. La vena giocosa prende il sopravvento riportando il tutto ad un’atmosfera da cartoon capace di coniugare il grottesco con una spassosa irriverenza.
Schizzi Umani 3, Acquerello, 2011
Il tratto caricaturale e l’ironia sono gli strumenti attraverso i quali poter indagare non solo i paradossi del mondo contemporaneo, ma anche per procedere ad una rilettura degli stereotipi locali come nel caso di questo godereccio Guerriero di Capestrano.
Guerriero di Capestrano, acquerello, 2011
L’attenzione per i dettagli è una cifra caratteristica anche dei lavori realizzati ad olio: l’osservazione, principale strumento di ricerca e di comprensione della realtà traduce sulla tela una totale fedeltà al dato oggettivo. Ogni accento ironico e surrealista viene eliminato in favore di una precisa trascrizione del mondo reale.
Luce, olio su tela, 2007
“Per quanto riguarda la pittura è tutto un altro discorso; per me la pittura ad olio è tra le varie discipline figurative la più alta! per questo porto avanti un discorso di trascrizione e osservazione totalmente diverso dall’illustrazione.” (Yari Di Giampietro)
Olio su tela, 2010
Questo aspetto risulta evidente soprattutto nelle serie di dipinti raffiguranti delle mani. Concepiti come veri e propri ritratti, questi lavori si soffermano sulla descrizione della gestualità nonché ai problemi relativi a luce e spazio.
Resistance, olio su tela, 2010