Un millenario mistero arricchisce l’Abruzzo, terra ricca, serena ed imperturbabile, culla e patria di personaggi apicali della storia dell’Uomo, ed uno di questi è Celestino V, il Papa del gran rifiuto, autore di uno dei colpi di scena più impareggiabili – nonostante il recente tentativo di imitazione – nella farsesca commedia umana.
“Mi muovevo per casa al buio in cerca di fresco succo d’acqua per rielaborare l’arsura della notte. Inciampai in qualcosa che mi ero completamente dimenticato. Il tombolo della mia vecchia nonna. ”
Ecco il Lemmario numero #8, quell’Abruzzo Immaginario che il Marco Taddei va a raccontarci:
Ecco il sesto appuntamento con il Lemmario dell’Abruzzo Immaginario, l’enciclopedia sbalestrata del Marco Taddei.
Il quarto appuntamento con Abruzio, romanzo a puntate di Max Sanvitale: siamo in Abruzio, la megalopoli di venti milioni di abitanti nata dalla fusione delle due regioni limitrofe ormai fuse da un’urbanizzazione selvaggia Lazio e Abruzzo. Il cemento ha sommerso tutto. Case, grattacieli, parchi divertimento, residence, hotel, depuratori, inceneritori, fabbriche, centri relax, campi da calcetto erano ovunque e solo i monti, perenni divisori naturali, non erano stati presi d’assalto.
Ecco il sesto appuntamento con il Lemmario dell’Abruzzo Immaginario, l’enciclopedia sbalestrata del Marco Taddei: “oggi mi sono ricordato che l’Abruzzo è patria di grandi scrittori oltre che di immani monti e laceri valloni senza spirito. Eccone uno:”
Il secondo appuntamento con 2084, romanzo Sci-fi a puntate di Max Sanvitale: siamo in Abruzio, la megalopoli di venti milioni di abitanti nata dalla fusione delle due regioni limitrofe ormai fuse da un’urbanizzazione selvaggia Lazio e Abruzzo. Il cemento ha sommerso tutto. Case, grattacieli, parchi divertimento, residence, hotel, depuratori, inceneritori, fabbriche, centri relax, campi da calcetto erano ovunque e solo i monti, perenni divisori naturali, non erano stati presi d’assalto.
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