Lemmario dell’Abruzzo Immaginario #7

lemmario_07-Marco Taddei.
Lemmario dell'abruzzo immaginario di Marco Taddei.

Ecco il sesto appuntamento con il Lemmario dell’Abruzzo Immaginario, l’enciclopedia sbalestrata del Marco Taddei.

Durante le feste di Maggio mio nonno era solito canticchiare una bella canzone di una volta, che si chiama “La bella filanda nel roveto.” E’ canzone spigolosa, ambigua ma densa di significati e di morali. Io la canto bene, ma mio nonno la salmodiava come Claudio Villa mentre seguiva le tracce dei cerbiatti alle cinque del mattino. Parla di una bella filanda che voleva filare le spine e per questo motivo si caccia in un roveto con un cestello a fare raccolta di bei pungiglioni e acuminati puntali. Ovviamente ne esce scorticata come la fronte del buon Gesù sulla croce. Un vecchio la scorge e invece di aiutarla l’ammonisce e le dà della svergognata offrendogli da filare un altro genere di estremità maschile. Lei gli fa “Vecchio, vecchio, di donde sei?”, la risposta del vecchio è “Son della Valle dell’Orfento.” Ed è così, fulminato a metà da qualcosa di indefinibile, che ho steso la nuova voce del lemmario.

Orfento s.m. (indicazione geografica) E’ zona d’Abruzzo e soprattutto Valle | GEOGRAFIA Include i comuni di Caramanico, Sant’Eufemia, Decontra, Pietracumoli e Vacco dei Marsi. La Valle dell’O. venne istituita nel 325 d.c. a seguito del Concilio di Nicea. Oggi rimangono solo le rovine visitabili facilmente in lungo ed in largo in auto, in bicicletta o a piedi. Confina ad est con il Monte Rotondo, ad ovest con il Pescofalcone, a sud con il Morrone a nord con il Catetere di Dio. Il punto più profondo (e rotondo) della Valle dell’O. si trova all’inizio della Rava del Menatoio dei Campanari ed è denominato Fossetto e si trova a parecchi carri di buoi sotto il livello del mare. Tra il 1255 e il 1750 Fossetto diventa piombo, o bagno penale, per imprigionarvi briganti, baroni, malfattori, giganti, gnomi e altre specie di malignuomini.  STORIA Nei secoli la Valle dell’O. è sede di decine di romitori e luoghi d’eremitaggio che ne arricchiscono il paesaggio e oggi alimentano il turismo. Il D’Annunzio nella Leggenda dell’O. accetta la teoria di certi agiografi per cui questi romiti altri non fossero che ospiti del suddetto piombo, fuggitìvi e datisi alla macchia in quei pressi in virtù del fatto che nessuno li avrebbe mai cercati a due passi dal luogo della loro prigionia e soprattutto sotto le spoglie di sant’uomini. SIGNIFICATO DEL NOME O. è espressione inventata da poeti del luogo per trovare rima baciata con le espressioni che portento e/o a cuor contento e/o me ne dolgo e me ne pento. STORIA La Valle dell’O. ha dato i natali a molti consoli e proconsoli, re ed imperatori, papi e anti-papi, corpi e anti-corpi. Ha dato anche i natali ad Ignazio Silone, funestamente rinomato per essere il più prolifico serial killer abruzzese. Molte le battaglie campali svoltesi tra tribù stanziali di orsi e lupi di sottobosco ed antichi romani, barbari dell’ultima ora ed eserciti pontifici, ubriachi e forze dell’ordine. Seguendo la tradizione orale ricordiamo: la Battaglia delle Corniole, la Sfiatata Controvento, la Sassaiola di San Crispiano, l’Arroventata d’Agosto. Si guida da anni contromano ma nessuno sembra farci caso o ricordarne la motivazione. ECONOMIA La valle dell’O. esporta grandi quantità di melassa che produce in appositi laboratori sotterranei non si sa a quale scopo. CLIMA Rigido d’inverno, floscio d’estate. FLORA Ricca e solenne, spesso inopportuna. FAUNA Molto scontenta e violenta. Conta tassi, volpi, ricci, gamberi di fiume reperibili anche al di fuori dei fiumi e taccole. ANTROPOTROPIA La popolazione si alza presto la mattina, si rifà il letto, fa due chiacchiere con il vicino che odia spassionatamente e dopo la colazione cerca con difficoltà, grande difficoltà, di trovare il bandolo della disperata matassa che è la vita. Si costruisce ora un campo di bocce, ora uno di pallone. E questo segna il passare delle generazioni più del censimento nazionale. ORIENTAMENTO RELIGIOSO Beavis & Butthead. ORIENTAMENTO POLITICO Barbiturici.

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Di Marco Taddei

Segno zodiacale: Acquario. Dal 1979 scrivo, leggo, sghignazzo. Sono ok: il bergamotto - la parola non l'essenza, gli animali impagliati, i piccoli giocattoli raccolti per strada, i libri di autori trapassati, i teppisti, la madreperla delle conchiglie quando saetta negli occhi delle persone con cui sto parlando, i tramonti che finiscono male. Non sono ok: il training autogeno, comprare le scarpe, i cappelli che usano i tredicenni, i cellulari che squillano durante una conversazione, le scadenze, i bei posti. Curo per l'Ufficio dell'Abruzzo Immaginario la rubrica “Lemmario dell'Abruzzo Immaginario”.