Essere Laico: Gino Sabatini Odoardi.

Tutela delle minoranze
GINO SABATINI ODOARDI, "Senza titolo" 2012, Termoformatura in polistirene - cm. 60 x 90 x 10

“Essere Laico” è il titolo del video di Marco Paolini adottato dal Festival Mediterraneo della Laicità come manifesto per la sua settima edizione.

Chi è Marco Paolini non sto qui a spiegarvelo perchè YouTube, con un paio di click, riuscirebbe ad essere molto più esaustivo di me. Vorrei parlavi invece di Gino Sabatini Odoardi, ospite del primo appuntamento del Festival. Alle ore 18, nella sala Figlia Di Iorio dell’Aurum di Pescara, Daniela Pietranico, curatrice e organizzatrice di eventi artistici, dialogherà con l’artista e con il pubblico riguardo le esperienze creative di Odoardi. L’artista ospite della Biennale di Venezia nel 2011 sembra poco interessato a reprimere il desiderio, caro a bambini e ragazzetti di tutte le epoche, di giocare con le “cose della chiesa”, i suoi feticci e le sue idiosincrasie, o almeno, così mi pare, ergo così è?

Scorrendo la sezione works del sito di Odoardi mi scappa da ridere quando vedo un inginocchiatoio con sopra un joypad della Playstation. Una riflessione sul ruolo della chiesa e del dogma nel mondo contemporaneo? Un’immagine che fotografa il declino del catechismo e l’ascesa della cultura del gaming tra gli adolescenti contemporanei? Chi lo sa. L’opera è senza titolo e la cosa migliore sarebbe chiederlo direttamente all’artista, oppure trarre le proprie personali conclusioni.

09-gino-sabatini-odoardi-senza-titolo-2012
“Senza titolo in wireless” 2012 Termoformatura in polistirene, legno, smalto, olibano

 

Game invece è il titolo di una serie di quadri che incorniciano alcune prime pagine de L’Osservatore Romano, organo ufficiale della Santa sede su cui l’artista ha riportato in neretto alcuni dei comandi di una consolle giochi.

Gino Sabatini Odoardi - Game - 2001 - Pescara Aurum
“Game” 2001, Acrilico su pagine dell’Osservatore Romano degli anni 1930-’40

 

Ancora più esilarante è, a mio avviso, la Transsubstatio: Qual è il nostro pane? Qual’è il nostro vino? Una fetta di comunissimo pane impreziosita da una raffigurazione di un normalissimo bicchiere di vino rosso, di quelli da servizio della nonna.

Gino Sabatini Odoardi - transsubstantiatio-2000
“Transsubstantiatio” 2000, Stampa lambda

 

Con queste ultime due opere si fa sul serio, però. Come si può solo pensare di ridere di fronte alla Coca Santiera, una seria riflessione sulla religione del nostro tempo? Così è, ma vi pare?

La Coca Santiera - (Foto: Gino Di Paolo)
“Senza titolo” 2010, Termoformatura in polistirene, Coca-cola (Foto: Allegra Pomilio)

 

E in tempo di crisi la caritas cristiana vuole fare il suo dovere, supportando quella minoranza sociale che molti di noi ignorano, guardandola colpevoli sulle pagine dei rotocalchi o sugli schermi televisivi. Ma la chiesa è da sempre attenta alle minoranze e ai suoi bisogni, e Gino Sabatini Odoardi ce lo vuole ricordare:

Tutela delle minoranze
“Senza titolo” 2012, Termoformatura in polistirene

 

E adesso tutti a cuccia figliuoli:

GINO SABATINI ODOARDI, "Senza titolo con ciotola" 2007, Legno, ciotola in alluminio, smalto - cm. 95 x 105 x 100
“Senza titolo con ciotola” 2007, Legno, ciotola in alluminio, smalto

 

Il programma del festival Mediterraneo delle Laicità è in free download sul sito di Itinerari Laici, associazione organizzatrice del Festival.

Per le immagini ringraziamo l’artista Gino Sabatini Odoardi, i gestori e i collaboratori del sito www.ginosabatiniodoardi.com che vi invitiamo a visitare per conoscere le altre opere dell’artista.

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Di Andrea Di Nisio

Grafomane a piede libero. Dopo aver sfogliato tutti i Topolino di casa si dedicò al primo libro che gli capitò a tiro: Il Fu Mattia Pascal, un romanzo di de-formazione per un dodicenne come lui. Questa de-formazione lo convinse a cimentarsi con la scrittura: un paio di concorsi di poesie e poi i alcuni arditi racconti su CartaStraccia, fanzine underground. Ha scritto poi di musica per MusicClub e per Newsmag.it, di cronaca, cultura e attualità politica per PescaraOggi e CityRumors, due quotidiani web. E per il resto? Scrive contenuti per il web e cura blog aziendali.